La politica Austerity è concausa della recessione

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Siamo d’accordo con le parole del Presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, il quale ha sostenuto oggi che la politica dell’ Austerity è una rilevante concausa dell’avvitamento verso la recessione.

La UIL non ha mai condiviso questa politica di estremo rigore, per gli effetti sociali discorsivi che ha prodotto e produce: all’ Italia serve una politica di crescita.

Nel corso di questi anni di crisi abbiamo più volte denunciato che la crescente disoccupazione e i salari troppo bassi hanno impedito l’aumento dei consumi, del potere d’acquisto e del livello di risparmio delle famiglie italiane. L’inasprimento del prelievo fiscale ha completato l’opera.

Bisogna intervenire nell’ immediato perché la situazione è critica e deve essere risolta prima che degeneri. È necessario un vero piano di rilancio e di crescita dello sviluppo, dell’occupazione e una modifica dell’impostazione rigida dei trattati europei.

Bisogna, infine, favorire la domanda interna, tutelando il potere d’acquisto e aumentare i salari e le pensioni riducendo la tassazione: in questo modo sarà possibile allentare quella cappa che pesa sulla nostra economia e sulla vita dei lavoratori e delle famiglie italiane.

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