Sanità, velocizzare sui concorsi regionali e procedere alla stabilizzazione

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La pandemia ha messo a dura prova il nostro sistema sanitario. Con il crescere dei numeri delle vaccinazioni, la fase più drammatica sembra essere alle nostre spalle, ma non è prudente abbassare la guardia. Perciò bisogna essere pronti a qualsiasi evenienza, soprattutto vista l’evoluzione della “Variante Delta”. Nel corso di questo durissimo anno e mezzo gli operatori sanitari, con abnegazione, hanno fronteggiato l’epidemia senza risparmiarsi dimostrando un alto senso del dovere e pagando, talora con la vita, questa battaglia al Covid-19 per difendere la salute di tutti noi. Ma a conti fatti gli operatori sanitari, anche quelli impegnati direttamente nei reparti Covid, si sono dovuti accontentare delle briciole, soprattutto in Basilicata, e ancora aspettano il rinnovo del CCNL,  scaduto ormai da tre anni. E’ bene ricordare che questi operatori sono stati mandati al fronte nella fase iniziale della pandemia a mani nude. Hanno accettato gli incarichi solo quelli motivati, se consideriamo che su una media di tre chiamate solo una è andata a buon fine, per questo non è giusto abbandonarli. È vero che c’è il concorsone regionale che è stata una conquista del Sindacato, condivisa dalla Regione, ma accanto a questa importante iniziativa occorre dare meriti a chi direttamente o indirettamente si è misurato con la pandemia. I numeri, tra l’altro, non sono tali da rendere inefficace il maxi concorso che prevede, come è noto, quasi 1300 assunzioni nel triennio all’interno del Sistema Sanitario Regionale. Nel corso della trattativa sul maxi concorso, tra l’altro, è stato ribadito da tutte le parti sindacali che le stabilizzazioni erano da considerarsi aggiuntive ai 1300 posti da mettere a concorso e non sostitutive. A questo proposito abbiamo sollecitato la Regione a inviare alle Aziende Sanitarie una nota di chiarimenti  in tale senso.

Il personale sanitario, ma non lo scopriamo certamente oggi, è una risorsa preziosa per il Paese e va tutelata e incrementata nel numero. Le nuove assunzioni legate al maxi concorso regionale non saranno sufficienti a soddisfare la domanda di salute nei prossimi anni. La UIL FPL, pertanto, nell’apprezzare il rinnovo dei contratti che sono stati allineati tutti al 31/12/2021 chiede l’accelerazione dei concorsi e  la stabilizzazione dei lavoratori precari.

Il Segretario Regionale
 Guglielmi Antonio

 Il Segretario Regionale Aggiunto
Verrastro Giuseppe

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