Affinare nuove tecniche di diagnostica prenatale per migliorare lo studio delle patologie cromosomiche.
E’ questo l’obiettivo di un ambizioso progetto di ricerca nel campo della genetica medica che la Asm realizzerà con il Laboratorio di Citogenetica e Genetica Molecolare del P.O. di Matera ed il sostegno finanziario dell’Associazione Gian Franco Lupo “Un sorriso per la vita”. La supervisione scientifica sarà affidata alla professoressa Maria Brigida Lioi del Dipartimento di Scienze dell’Università di Basilicata.
Due ricercatori saranno impegnati per 24 mesi nella messa a punto di nuove tecniche di diagnosi prenatale in grado di migliorare lo studio delle patologie riguardanti i cromosomi e la ricerca delle sindromi da microdelezione ricorrenti.
Le tecniche attualmente praticate nei centri ospedalieri consentono di individuare soltanto alcune patologie cromosomiche nell’indagine prenatale e con tempi di risposta che oscillano fra i 18 ed i 21 giorni. La ricerca voluta dall’Associazione Lupo punta, invece, alla definizione di una tecnica denominata di “Ibridazione Genomica Comparativa su microarray” (CGH-Array), in grado di individuare , in tempi brevi (5-6 giorni), anomalie cromosomiche criptiche.
I dettagli del progetto di ricerca saranno forniti dal Direttore generale Rocco Maglietta nel corso di una conferenza stampa che si terrà lunedì 13 maggio alle ore 10.00 presso la sede centrale dell’Azienda, alla presenza dei responsabili dell’Associazione Lupo.