Bilancio preventivo 2013

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I rappresentanti della Uil nel Civ dell’Inps, Rocco Carannante e Luigi Scardaone, ancora una volta hanno bocciato il bilancio preventivo 2013 Inps.

“Pur nella correttezza dei documenti di bilancio – hanno detto i Consiglieri – la Uil non può che esprimere un giudizio politico negativo in ordine all’approvazione del documento a tutela degli iscritti, dei pensionati e dei lavoratori dell’INPS”.

 Con l’incorporazione dell’INPDAP in due anni si sono “persi” 26 mld di euro. È necessario che non si confondano i patrimoni dell’Inps quale gestore della previdenza privata con quello dell’INPDAP , gestore della previdenza pubblica in grosso deficit, disavanzo che necessariamente  sarà sempre più in crescita per il blocco del turn over e per l’incremento dei pensionati che determinano un preoccupante rapporto iscritti/pensionati. Ribadiamo con forza, dunque, la necessità di interventi legislativi volti a ripianare il debito e a trovare adeguate soluzioni.

In merito poi alle misure di contenimento della spesa, a parere della UIL, gli interventi legislativi che impongono all’Inps di ridurre le spese di funzionamento vanno a danno dei pensionati. Lo Stato continua a far cassa sulle pensioni anziché sulla fiscalità generale. A questo proposito, siamo di fronte ad un’espropriazione di fatto assolutamente incostituzionale. L’Inps dovrebbe reagire a tutela dei pensionati, impugnando i provvedimenti legislativi per un’evidente incostituzionalità, ma ciò non accade.

Infine, l’altro argomento su cui è intervenuto il consigliere in quota Uil è quello relativo alla tutela del personale e alla qualità dei servizi erogati. “La legge di stabilità – ha precisato Carannante – con ulteriori 300 milioni di tagli rende, a nostro avviso, quasi impossibile garantire il livello e la qualità dei servizi oggi offerti dall’Istituto.

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