Si è svolta nei giorni scorsi, dopo le ripetute sollecitazioni dei sindacati, la riunione della delegazione trattante per discutere dei tanti problemi ancora irrisolti.
Abbiamo più volte detto che il contesto generale, con il blocco dei contratti, le regole stringenti e penalizzanti sul pubblico impiego, l’abolizione delle province, non aiuta a risolvere i problemi. Ma questo non deve rappresentare un alibi per l’amministrazione regionale, alla quale abbiamo fatto proposte concrete e serie per non danneggiare i lavoratori e la qualità del lavoro degli uffici, improntando le relazioni sindacali ad un grande senso di responsabilità.
Sul fondo 2016 non si sono fatti passi avanti, perché occorre ancora conoscere l’ammontare delle risorse e la loro ripartizione (produttività 2016, indennità di risultato P.O. e PAP, specifiche responsabilità, disagio, reperibilità, ecc.). I sindacati hanno chiesto di aumentare le risorse, per evitare divisioni e contrapposizioni tra i lavoratori. Su questo va subito riunito, entro fine mese, il gruppo tecnico amministrazione-sindacati per fare il punto sulla situazione.
In merito ai fabbisogni occupazionali, la normativa prevede che la regione potrà ripristinare la capacità assunzionale dopo aver risolto il problema del personale delle province. Pertanto, molte questioni (stabilizzazione forestali, ex Alsia, progressioni verticali, part-time) sono legate all’approvazione del piano occupazionale triennale 2016-2018, che potrà definirsi a settembre dopo avere chiuso il capitolo province.
– P.O: realisticamente il conferimento avverrà in autunno, dopo aver espletato la fase dei colloqui a settembre. La UIL chiede di operare con rigore e chiarezza, affinchè nell’assegnazione vengano effettivamente valorizzate le professionalità e le competenze corrispondenti alle declaratorie di ciascuna P.O..
– Progressioni economiche: è stato acquisito, finalmente, l’assenso dei revisori dei conti per l’approvazione del CCDI 2015, per cui, dopo l’estate, si potrà procedere con il bando per la progressione economica 2015.
– Progressioni verticali: la UIL ha sollecitato la discussione sul piano occupazionale in modo da stabilire subito il numero dei posti da destinare alle progressioni verticali 2015 e 2016, prevedendo un numero congruo in modo da soddisfare le attese dei lavoratori. Inoltre si chiede di prorogare la graduatoria che scade il 31 dicembre 2016.
– Produttività 2015: l’amministrazione è in ritardo sull’attivazione delle procedure e ciò rischia di avere ricadute negative sui lavoratori. La UIL ha chiesto al Presidente Marsico di attivarsi, non solo per colmare i ritardi ma anche per porre rimedio alle inadempienze dell’amministrazione su alcuni aspetti relativi alla valutazione che, se non opportunamente corretti, incideranno negativamente sull’ammontare della produttività spettante a ciascun lavoratore.
– Personale part-time (forestali, ex Alsia e concorso ex Arbea): la UIL sollecita l’amministrazione a reperire le risorse per superare questa situazione, consapevole che tutto è vincolato all’approvazione del piano assunzionale triennale.
– Ruolo unico regionale: siamo in una permanente transizione nell’attuazione del ruolo unico tra Giunta e Consiglio che va superata quanto prima per non alimentare malumori tra il personale.
La Uil ritiene che molte questioni possano trovare soluzioni nell’ambito di una seria e rigorosa riorganizzazione dell’amministrazione regionale, che consentirebbe anche di recuperare risorse da destinare al fondo. Su questo aspetto è tempo che la politica (giunta, consiglio, partiti politici) si ripieghi dedicando maggiore attenzione rispetto a quanto fatto finora.
Il Segretario Aziendale UIL FPL Il Segretario Regionale UIL FPL RSU UIL FPL
Rocco Giorgio Antonio Guglielmi