Lo afferma il sindacato in una nota. “Riteniamo che non è più procrastinabile un confronto immediato con le organizzazioni sindacali: solo attraverso la trattativa è possibile trovare soluzioni ed evitare di nascondersi dietro la mancanza di risorse. Il blocco non si è limitato, infatti, ai contratti nazionali, ma ha coinvolto anche quelli aziendali e addirittura sono stati bloccati i salari individuali con la beffa che eventuali promozioni determinano solo modifiche giuridiche e non aumenti salariali. Intanto – aggiungono dalla Uil – la proroga al 31 dicembre 2013 per i precari della pubblica amministrazione è sicuramente un primo importante passo in avanti ma va aperta in tempi brevi una vera trattativa che dia risposte strutturali al problema della precarietà nel lavoro pubblico.