Uil Fpl su sanità privata accreditata

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UIL_FPLLa UIL FPL chiede di verificare quanto sta accadendo nelle strutture della sanità privata accreditata relativamente alla sospensione di alcuni servizi. Ancora una volta, si legge in un comunicato, il conflitto che si è innescato tra il Sistema Sanitario Privato accreditato e la Regione Basilicata finisce per colpire le fasce più deboli della popolazione: bambini, anziani, diversamente abili, interi nuclei familiari già con forti disagi economici e sociali. Con il superamento del limite dei tetti di spesa, tutte le strutture riabilitative, i laboratori di analisi, hanno comunicato la sospensione del servizio, con grave nocumento per gli utenti che sono costretti a pagare direttamente e per intero le prestazioni erogate, laddove l’assistenza non sia stata addirittura interrotta.
La UIL FPL, da tempo, sta sollecitando la necessaria verifica sulla situazione della Sanità Privata accreditata, in particolare in relazione alle risorse assegnate (tetti di spesa), ai requisiti di accreditamento, alle tipologie ed alla qualità delle prestazioni erogate e soprattutto alla richiesta di fare delle verifiche sul personale subordinato e quello a partita IVA. Ma spiace constatare che, ad oggi, nulla di tutto ciò è avvenuto. Il sindacato, pertanto, ritiene  non più rinviabile un tavolo tecnico con l’Assessore al ramo, al fine di individuare tutte le possibili soluzioni utili a ripristinare immediatamente la regolarità del servizio ed evitare l’esplosione nei prossimi giorni di forme di protesta da parte dell’utenza e degli stessi lavoratori del settore, che sono circa un migliaio, difficilmente controllabili.

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