La Rsu della UIL FPL del San Carlo, in merito alla vicenda dei coordinamenti, precisa che è stata sempre presente sui tavoli regionali ed aziendali di negoziazione. Nel merito, pertanto, ribadisce quanto segue. L’Azienda Ospedaliera San Carlo, per via di una radicale riorganizzazione, dovuta anche all’accorpamento dei tre presidi Ospedalieri di Melfi, Villa D’Agri e Lagonegro non può rinominare “sic et sempliciter” gli stessi coordinatori, assunti dopo il 31/08/2001 senza un REGOLAMENTO ed un nuovo bando e senza una prova selettiva almeno per titoli. I Coordinatori da rinominare tra l’altro non sono più 73 ma in un numero superiore. La questione è stata definitivamente chiarita da un parere dell’Ufficio Legale della Regione Basilicata e dagli atti consumati dalle altre Aziende Sanitarie Regionali come l’IRCCS CROB e l’Asp di Potenza e l’ASM di Matera che hanno correttamente proceduto ad emanare uno specifico Regolamento di affidamento degli incarichi di Coordinamento e ,successivamente, i relativi Bandi di selezione. Non ci risulta che i coordinatori assunti dopo il 31/08/2001 e valutati positivamente siano stati esclusi dalla funzione con questo tipo di procedura. La scrivente non vuole certo sminuire il ruolo svolto dai coordinatori in questi anni anche perché, a fronte di valutazioni positive sul loro operato ci sono gli strumenti nella redazione dei Bandi per salvaguardare queste “preziose“ professionalità. I Coordinamenti, proposti dall’Azienda da rinominare,sono superiori a quanti hanno esercitato la funzione e comprendono anche nuovi professionalità come le Ostetriche, e i Tecnici di Neurofisiopatologia che negli anni scorsi sono sempre stati snobbati. Per quelli non in possesso del titolo, la UIL FPL più volte ha sollecitato gli interessati a provvedere visto che la vicenda si trascina dal 2015 perciò non si comprende come mai dopo due anni non si è corso ai ripari.
UIL FPL
Verrastro Giuseppe