UIL FPL Regione: i valori del sindacato per spezzare la logica dell’egoismo e ritrovare un senso di comunità

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Stiamo vivendo queste giornate di primavera con angoscia e ansia, in attesa che la situazione volga favorevolmente verso la soluzione da tutti desiderata.

Le nostre giornate lavorative sono cambiate, tuttavia stiamo imparando che il lavoro può essere organizzato e svolto in forme che sembravano impensabili fino a poco tempo fa. Di questo ne dovremo fare tesoro. È un’esperienza utile.

Sono giornate terribili per tanti cittadini che rischiano il posto di lavoro, che non hanno guadagni perché la loro attività lavorativa si è fermata; a queste persone dobbiamo fare sentire concretamente che siamo vicini. La fratellanza e la solidarietà sono il patrimonio genetico del sindacato.

Nei giorni scorsi la UIL con altri sindacati ha rivolto un appello ai lavoratori regionali per offrire un contributo di solidarietà, volontario, ai cittadini che in questo momento sono più in difficoltà di noi.

A chi condivide l’iniziativa ma ancora non ha provveduto, rinnoviamo l’invito a fare una sottoscrizione volontaria in favore dei lucani che in questi giorni hanno problemi di sopravvivenza.

In questi giorni qualcuno ha rivendicato il diritto ad usufruire dei buoni pasto anche quando si lavora da casa. Con molta franchezza diciamo che a questo non ci avevamo proprio pensato, i problemi sono altri, tanti e drammatici, ne’ la nostra coscienza umana e sindacale ci dice che questo sia un diritto da rivendicare con urgenza all’amministrazione regionale.

In questo periodo, lavorando da casa, ci manca il contatto con i colleghi, il confronto con loro per trovare la soluzione ai problemi, l’interlocuzione con i cittadini per capire se facciamo bene il nostro lavoro, non abbiamo mai sentito la mancanza dei buoni pasto. E di questo dobbiamo ritenerci fortunati. Il nostro pensiero va ai tanti, troppi, che davvero hanno difficoltà a nutrirsi.

Sul tema dei buoni pasto, l’amministrazione dovrebbe avere tutti gli elementi per valutare se ci sono lavoratori, compresi i dirigenti, che hanno svolto orari di lavoro (in ufficio o in servizio esterno/missione) e compiti tali da beneficiare di questo istituto durante l’emergenza coronavirus. Quanto all’estensione del beneficio a chi lavora da casa, l’ARAN e la Corte dei Conti escluderebbero questa possibilità, per cui prima di creare false aspettative tra i dipendenti, vediamo bene le cose. Tra l’altro, l’opinione pubblica, chi lotta eroicamente ogni giorno negli ospedali, chi fronteggia questo mostro orribile in prima linea (forze dell’ordine, polizia locale, protezione civile ecc.) farebbero fatica a comprendere una simile rivendicazione.

Le lotte si fanno quando è giusto farle, perché ci sono valori ed ideali che devono sempre guidarci.

La nostra missione è quella di difendere i diritti dei lavoratori, di spezzare la logica dell’egoismo e dell’indifferenza, stando in ogni luogo dove c’è sofferenza.

Con questo spirito, ma anche con la consapevolezza della dimensione dei problemi che dobbiamo affrontare, la UIL FPL porterà avanti le sue battaglie, per sconfiggere la povertà ed il precariato, per affermare i diritti, per dare servizi adeguati ai cittadini, sperando che da questa esperienza sia possibile ritrovare un senso di comunità che avevamo smarrito.

                                                                 Segretario aziendale UILFPL Regione Basilicata

                                                                          Rocco Giorgio   

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