Ricorso al Tar contro i tagli ai bilanci previsti dalla spending review, che ammontano a 500 milioni di euro per il 2012 e decreti ingiuntivi per ottenere i 2, 8 miliardi di crediti le Province devono avere dallo Stato. Saranno queste le azioni che tutte le Province italiane porteranno avanti per intervenire contro i drammatici tagli ai bilanci operati dal Governo con le manovre economiche.
A deciderlo è stata una assemblea straordinaria dei Presidenti di Provincia convocata oggi a Roma dall’Upi per definire le iniziative che,
Con i 500 milioni di euro di tagli previsti dalla spending review – ha aggiunto Saitta – le Province non hanno più i soldi nemmeno per pagare le bollette, e la legge di stabilità che si sta discutendo, che ci impone 1,2 miliardi di tagli¸ ci porterà al dissesto. Dobbiamo tutelare le nostre comunità, dobbiamo continuare a garantire i servizi ai cittadini e vogliamo potere pagare le imprese che lavorano per le nostre amministrazioni. Non abbiamo altra strada che rivolgerci ai giudici – conclude Saitta – perché sia dimostrata l’iniquità di questi provvedimenti e per riavere quei 2,8 miliardi di euro che lo Stato ci deve e che sono delle Province”.