Uno dei problemi maggiori che il nostro sistema sanitario riscontra da diversi anni è l’ingorgo dei Pronto Soccorso, presi d’assalto a causa della carenza dei percorsi di continuità terapeutica. Con questo atto, si aggraverebbe ulteriormente tale situazione, portando i Pronto Soccorso al collasso a causa di un ulteriore sovraccarico.
Inoltre, i rischi riguarderebbero anche i piccoli centri privi di ospedali, in cui il servizio notturno di guardia medica si configura come unico presidio assistenziale.
Non si coglie davvero alcun cenno di razionalità gestionale e di pianificazione con questo atto di indirizzo, che invece sarebbe un duro colpo per i diritti ed i servizi per i cittadini”.