Soddisfazione per l’assoluzione dell’infermiera del “118” dal reato di “omissione di atti d’ufficio”, perché il fatto non sussiste. Revocare adesso il provvedimento disciplinare impartito dall’ASP

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È stata assolta con formula piena per non aver commesso il fatto l’infermiera della C.O. “118” del DEU dell’ASP di Potenza, difesa efficacemente dall’avvocato Antonio Di Lena del Foro potentino.

Nessuna responsabilità ebbe l’operatore sanitario del DEU nella scelta di non inviare l’ambulanza ad un cittadino che non necessitava di un intervento sanitario del 118. Il Tribunale Collegiale di Potenza, ha assolto l’infermiera in servizio alla centrale operativa di Potenza. Era imputata per omissione di atti d’ufficio.

La UIL FPL esprime soddisfazione per l’assoluzione dell’imputata per il reato a lei ascritto in rubrica perché il fatto non sussiste.

In questa Regione bisogna finirla di scaricare sui lavoratori del Sistema Sanitario Regionale le responsabilità di altri. La decisione di ieri, con la formula “perché il fatto non sussiste” è sicuramente un fatto importante ma non quello definitivo, perché la scrivente pretenderà dall’Ufficio di Disciplina dell’ASP l’immediato annullamento del provvedimento disciplinare all’epoca dei fatti proposto dalla Direzione DEU 118 ed impartito alla lavoratrice ingiustamente incolpata ed oggi assolta con formula piena.

La UIL FPL, certa della professionalità e dell’operato della lavoratrice, è stata al suo fianco sin da subito ed è soddisfatta che una sentenza di un Tribunale, quindi della Legge, abbia finalmente fatto giustizia.

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