SI VOLTI PAGINA ALL’ARPAB

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Ben venga il rafforzamento del monitoraggio ambientale previste dal Masterplan, ma è bene ricordare, che ARPAB per “Mission istituzionale” e per obblighi di legge è tenuta ad assolvere le attività ordinarie senza ricorrere a progetti integrativi.

La UIL FPL da sola si è battuta per costruire percorsi di indipendenza, autonomia e, soprattutto, di maggiore attendibilità scientifica sulla certezza dei dati ambientali dell’ARPAB. Nello stesso tempo ha fatto del rispetto incondizionato della legge un valore mai negoziabile né, tantomeno, mistificabile. La scrivente OS ha già sollecitato il Consiglio Regionale a modificare la vecchia legge Regionale N° 37 del 24/09/2015 per sancire una volta per tutte che il controllo dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente dovrà essere un organismo autonomo e non uno strumento nelle mani della politica.

Non si può certo nascondere, inoltre una certa preoccupazione per le scelte gestionali dell’ARPAB che porta avanti da mesi, a partire dalle recenti Delibere di proroga dei contratti di somministrazione in essere, dubitando della utilizzabilità delle fonti di finanziamento facendolo emergere sia nelle varie delegazioni trattanti , nonché nei vari tavoli regionali.

Tant’è che sono stati anche motivo della non sottoscrizione degli accordi unitamente dovuti anche allo sforamento della percentuale massima consentita dalla legge di lavoro somministrato.

Non è consentito utilizzare la grave carenza di personale che sarebbe da destinare alle attività ordinarie come presupposto legittimante delle svariate proroghe dei contratti di somministrazione.

Come è noto,la UIL FPL ha anche proclamato lo stato di agitazione ed attende la convocazione dal Prefetto affinché intervenga a salvaguardia dei componenti del Comitato Tecnico Regionale,che non possono essere nominati tra i funzionari dell’ente, ma bensì dovevano essere nominati i Dirigenti.

Per tutte queste ragioni, la UIL FPL auspica l’apertura di una nuova stagione per l’ ARPAB nella quale sia favorita l’incremento occupazionale e la risoluzione delle gravi carenze di organico nonché una gestione amministrativa ed organizzativa improntata al principio del buon andamento dell’imparzialità dell’azione amministrativa dell’Agenzia.

E’ auspicabile che si programmino e si espletino rapidamente concorsi pubblici a tempo indeterminato, nel rispetto dei limiti e degli obiettivi di legge, come sostenuto tra l’altro di recente dall’Assessore all’Ambiente, applicando il Decreto Crescita,le procedure di concertazione e le disposizioni del CCNL.

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