Si torna indietro di sessant’anni lasciando i lavoratori sempre più deboli

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Secondo quanto riferito dai quotidiani, il decreto sugli enti locali ha stabilito che il personale dei centri per l’impiego dovrebbe, temporaneamente,  passare alle Regioni e che parte della polizia provinciale dovrebbe passare ai comuni.  Una soluzione che non risolve il problema delle risorse per pagare gli stipendi. Ancora una volta, sulla pelle dei lavoratori, si fa un provvedimento che ne contraddice altri e in particolare la legge Delrio. Mai un governo era stato così incoerente e, soprattutto, contro i lavoratori.

Infatti, se sommiamo quello che è avvenuto con i decreti sul jobs act,  che sta cancellando tutte le tutele dello statuto dei lavoratori, con la portabilità dei fondi integrativi, che favorisce le banche e, infine, con l’agenzia ispettiva nazionale, che mette insieme tutti gli ispettori di vari enti ignorando le specifiche professionalità, il quadro è completo. Qualcuno può anche esprimere soddisfazione, ma la realtà è che, con questi provvedimenti, si torna indietro di sessant’anni e si destruttura il diritto del lavoro affidando tutto alla bontà del padrone e lasciando i lavoratori sempre più deboli.

È arrivato il momento di dire basta e di iniziare una forte mobilitazione.

 

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