“Le deroghe sono state attivate ormai dal 2010 e sono servite solo come alibi al Ministero della Salute per non fare le politiche e gli investimenti sul personale e alle Regioni e alle aziende sanitarie per continuare a tagliare la spesa invece di porre fine agli sprechi e alle inefficienze che si annidano nelle singole aziende ospedaliere.” –afferma Torluccio, che continua-“ “Il personale del servizio sanitario è diminuito in 5 anni di oltre 20.000 unità, il ricambio generazionale è inesistente e l’età media si è innalzata in modo preoccupante. Ora bisogna assumere e non solo medici come si è letto in questi giorni sulla stampa. Servono anche infermieri, tecnici sanitari e tutte le altre figure sanitarie e socio-sanitarie che dall’interno dell’equipe concorrono ad assicurare servizi e prestazioni.
“Oltretutto introdurre per via legislativa una ulteriore deroga causerebbe con certezza una procedura di infrazione contro il nostro Paese con le conseguenti sanzioni salatissime comminate dalla Corte di Bruxelles”. “Insomma -conclude Torluccio- finiremo col bruciare nel pagamento delle sanzioni le risorse che dovrebbero invece essere utilizzate per le assunzioni necessarie a coprire 10 milioni di ore extra orario che ogni anno vengono svolte, oltre l’orario standard e lo straordinario retribuito. Un risultato paradossale che il nostro SSN non può assolutamente permettersi.”