Sanità, liste d’attesa “più snelle”: visita oncologica in 4 giorni al San Carlo

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La sperimentazione ha funzionato: monitoraggi continui e misure di emergenza hanno consentito di abbattere le liste di attesa delle prestazioni comprese nel programma e ora il sistema può essere esteso anche alle altre. Il tutto mentre la sanità lucana si mostra sempre più attrattiva per l’utenza extraregionale, non solamente per le eccellenze e i centri di alta specializzazione, ma anche per diagnostica e visite mediche facendo registrare, nella forbice temporale 2011- 2012, un’incidenza dell’utenza extraregionale sulle prestazioni in aumento del 6,7 per cento.

Motivi per affrontare con più slancio l’operazione “taglia liste d’attesa” coniugando i risultati ottenuti alla massima trasparenza sulle criticità su cui si lavorerà ora. Il dato rilevati nei primi giorni di marzo del 2013 sono comunque incoraggianti: i giorni di attesa per una visita oncologica, ad esempio, si sono abbattuti significativamente rispetto allo stesso periodo del 2012: da 87 giorni di attesa si è passati a un minimo di 1 giorno a un massimo di 4, dunque ben al di sotto dei 30 giorni di attesa stabiliti per le visite. Questo accade al San Carlo, dove si sono ridotti significativamente anche i tempi di attesa per una risonanza magnetica del cervello e del tronco encefalico, passata da un minimo di 294 giorni nel 2012 a un minimo di 56 ai primi di marzo di quest’anno.

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