Lo dichiara in una nota il Segretario Generale UIL FPL Giovanni Torluccio..
Dai primi mesi del 2014, senza mai cercare soluzioni realmente condivise con le organizzazioni sindacali, sul capo dei lavoratori è stata fatta gravare la mannaia di un atto unilaterale senza alcuna condivisione con le parti sociali. Mentre alcuni Comuni hanno avuto il buon senso di sospendere le delibere emesse fino a sottoscrizione di un nuovo contratto condiviso, la massima concessione del Sindaco Marino e del suo staff si è concretizzata nella concessione di un mese di dilazione applicativa, che si è rivelato del tutto inutile.
Ora arrivano – continua Torluccio-le prime conseguenze dell’atto unilaterale, ossia drastici tagli nelle buste paga di Gennaio dei dipendenti capitolini, che si aggirano tra i 150 e i 250 euro. E’ evidente il mancato rispetto degli impegni pubblici assunti relativamente al mantenimento dei livelli salariali .
Il falso buonismo di Marino e Nieri rivela tutte le incongruenze denunciate dalla UIL FPL, a partire dal pretesto delle indagini del MEF come punto obbligato di partenza nella definizione della nuova disciplina contrattuale. “Per quale motivo- prosegue Torluccio- se tutto si genera dai rilievi posti dal MEF, ancora non si è proceduto ad alcun ridimensionamento dei compensi d’oro degli alti dirigenti dell’ente? Eppure proprio lo stesso MEF aveva posto l’indice su questi stipendi. Attendiamo ancora risposte.
Nel frattempo – conclude- il Segretario Generale Uil Fpl- si continua a far ricadere sui lavoratori, con stipendi medi di 1200 euro, le responsabità e le inefficienze dell’Amministrazione Capitolina, incapace di adottare misure concrete volte ad abbattere i tanti sprechi e sperperi, risultato della cattiva gestione della macchina amministrativa.