Riaprire subito il tavolo regionale sul futuro del Don Uva e affrontare da subito i temi della riorganizzazione

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Le scriventi Organizzazioni Sindacali chiedono al Presidente della Regione Basilicata e all’ Assessore alla Sanità di riaprire immediatamente il tavolo regionale in merito al futuro del Don Uva di Potenza che dovrà necessariamente prevedere anche il coinvolgimento del Commissario Straordinario della Casa Divina Provvidenza Avv. Cozzoli.

                Con l’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria speciale, si apre adesso una  nuova fase in cui dovrà trovare spazio e soluzione la vicenda della struttura di Potenza per giungere alla piena autonomia giuridico ed economica mediante la definitiva cessione del ramo di azienda.

                E’ necessario riprendere il percorso già tracciato, da ultimo, anche dall’art. 15 della L.R. n. 18/2013 per addivenire ad una soluzione che assicuri alla struttura potentina la piena autonomia accompagnata dal necessario rilancio e riqualificazione dei servizi assistenziali erogati alla collettività. Il Don Uva di Potenza rappresenta nel panorama della sanità lucana un’eccellenza ed è una risorsa lavorativa, economica e sociale che merita di essere pienamente integrata nel sistema e rilanciata anche in termini di investimenti.

                Oltre a quello che sarà il percorso per traguardare il futuro, nell’immediato, e di questo parleremo al Commissario Straordinario nell’incontro previsto a Bisceglie per il prossimo 3 febbraio, dobbiamo affrontare le tematiche più contingenti che riguardano sostanzialmente il superamento dei contratti di solidarietà e la riorganizzazione interna della struttura.

                Le problematiche connesse alla riorganizzazione dei servizi, alla garanzia del mantenimento di adeguati livelli di assistenza e al superamento del contratto di solidarietà, sono i temi più urgenti ai quali bisogna dare risposte immediate per il bene dei pazienti e dei lavoratori che da tempo stanno subendo non solo il disagio economico legato al contratto di solidarietà, ma anche quello psico-fisico.

                Queste sono le questioni che come Organizzazioni Sindacali, insieme al tema dell’autonomia della struttura, porremo con forza al nuovo Commissario nell’attesa che venga convocato con ogni urgenza il tavolo regionale per discutere del futuro del Don Uva di Potenza.

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