Il Progetto di ricerca reumatologico presentato ieri all’Azienda Regionale San Carlo,rappresenta il riconoscimento ad uno dei punti di eccellenza più significativi della sanità lucana. Sotto la guida autorevole del prof. Olivieri e l’impegno e le competenze dell’intero staff,il reparto di Reumatologia dell’Azienda Regionale San Carlo rappresenta un esempio di buona sanità da mutuare su tutto il territorio Regionale, poichè l’equilibrio dei conti e l’efficienza del servizio passano per la capacità delle nostre strutture di attrarre mobilità sanitaria esterna e di ridurre quella in uscita. Con questo progetto,la Direzione strategica del San Carlo e la Regione che lo ha inserito nella nuova legge finanziaria aggiungono un ulteriore forte elemento di competitività al nostro più importante nosocomio Regionale. Naturalmente è necessario affiancare a questa iniziativa un potenziamento dell’organico, attraverso l’immediato sblocco del tourn-over e il successivo potenziamento dell’attuale U.O. di Reumatologia che, con la trasformazione in Istituto Reumatologico Lucano, allargherà le sue attività e competenze. Come è noto, attualmente,l’U.O. di Reumatologia, per il personale infermieristico, è funzionalmente aggregato alla Pneumologia, con tutte le conseguenze facilmente immaginabili sul piano dell’organizzazione del lavoro. Perciò, al fine di rendere il nuovo progetto efficace ed incisivo,l’Azienda Regionale San Carlo e la Regione Basilicata dovranno intervenire,ciascuna per le sue competenze,anche su questi aspetti. La UIL FPL confida,infatti, che il coinvolgimento e la valorizzazione delle risorse umane e professionali della Dirigenza e del Comparto, unite alle buone relazioni sindacali,rappresentano un valore aggiunto che esaltano i nostri punti di eccellenza che sempre più numerosi dovranno arricchire il nostro sistema socio sanitario.