Reti cliniche, Uil Fpl: strumento per sanità a servizio persona

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“La Uil Fpl ha partecipato all’incontro di presentazione delle reti cliniche a Matera nel corso del quale il vice presidente della Fiaso, Maruggi, direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza, ha sottolineato come queste rappresentano uno strumento innovativo per praticare una nuova sanità al servizio della persona”. E’ quanto si legge in un comunicato a firma di Raffaele Pisani, componente segreteria regionale Uil Fpl.
“La rete clinica risponde a molteplici esigenze di dinamizzazione del servizio sanitario, tra le quali preminente è l’esigenza di integrare e o condividere conoscenze, competenze, percorsi di assistenza.
Il censimento Fiaso mostra la punta alta di 40 reti in Liguria e numerosità più bassa in Emilia Toscana Lombardia, Puglia, Marche e Basilicata non ultima con 12 reti autorizzate. In Basilicata molto di più si può fare: si pensi a talune reti come quella cardiologica del Dires 118 che deve sempre più attrarre nel percorso previsto i pazienti potenziali oltre che quelli con patologia cardiaca conclamata e/o di emergenza urgenza integrato al progetto sull’ ambulatorio rurale della regione Basilicata e del Dires. Un progetto che non costa risorse aggiuntive perché la rete è semplicemente la messa in relazione di uomini e risorse a parità di dotazione, variando solo il paradigma organizzativo. Occorre cosi diffondere, insieme alla rete emergenziale ed ai medici di base, inclusi i servizi distrettuali, una più capillare e penetrante offerta di servizi alla porta del cittadino: uso del palmare cardiodiagnostico, esami con follow up per pazienti cronici, impiego plurimo delle auto medicate o di quelle destinate all’emergenza. Insomma una rete clinica che si modella molto sulle esigenze territoriali di un territorio variegato e per nuclei sparsi e “paesi polvere”.

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