In allegato la proposta unitaria per il settore delle autonomie locali che abbiamo elaborato unitariamente come federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil.
Lo scopo di questo documento è indicare un percorso vero di riforma delle amministrazioni territoriali e di riorganizzazione degli enti, che sia parte integrante di una sfida più ampia: ricostruire il raccordo tra modello amministrativo e tessuto produttivo, per restituire legittimità e prospettiva al lavoro pubblico come “produttore di valore” e alla P.A. come volano di crescita per cittadini, famiglie e imprese.
Proponiamo 5 azioni concrete, con l’intento di lanciare una sfida al Governo nazionale e a quelli locali: attivare subito la partecipazione dei lavoratori attraverso il confronto sulle funzioni da trasferire, sui nuovi assetti amministrativi e sugli strumenti contrattuali. Per affrontare e superare i limiti, le incoerenze e le rigidità dell’attuale modello di governance degli enti locali con una vera innovazione organizzativa, e costruire una rete di welfare capace di rispondere alle emergenze sociali, favorire la coesione e la crescita delle comunità, sostenere e valorizzare le potenzialità produttive dei territori.
Da queste proposte – che abbiamo inviato al Governo – parte da oggi una mobilitazione capillare, la cui prima tappa è l’iniziativa unitaria indetta per il prossimo 7 luglio, con sit-in davanti ogni Prefettura del Paese e/o sede dei Consigli Regionali e per la quale seguirà specifico comunicato.
Obiettivo cardine della mobilitazione è quello di coinvolgere le istituzioni e la società civile in una nuova stagione di partecipazione e cambiamento in cui il sindacato del lavoro pubblico e i lavoratori degli enti locali siano i protagonisti.
LA PROPOSTA UNITARIA SULLE AUTONOMIE LOCALI