Pronti alla mobilitazione per il rinnovo dei contratti

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20/05/2015 | Pubblico_Impiego.

I lavoratori del pubblico impiego sono in attesa del contratto da ben sei anni e il Def, non promette nulla di buono: i contratti dei dipendenti della pubblica amministrazione rischiano di restare bloccati fino al 2022. La Uil, che oggi ha riunito l’attivo dei quadri di tutti i comparti del pubblico impiego, è pronta  a dare battaglia, promuovendo e organizzando mobilitazioni, assemblee, proteste e anche scioperi territoriali o sui luoghi di lavoro. “Il rinnovo dei contratti del pubblico impiego è un obiettivo irrinunciabile e si metteranno in campo tutti i mezzi di pressione disponibili, coinvolgendo anche Cgil e Cisl. Lo sciopero della scuola, infatti, ha dimostrato che l’unità rafforza il sindacato, che, nelle ultime elezioni delle Rsu del pubblico impiego, ha conseguito grandi risultati in termini di partecipazione e di consenso.”

La Uil, inoltre,  ha predisposto piattaforme sui contratti –  che saranno presentate formalmente al Ministero della Funzione pubblica e all’Aran – e  ha sollecitato l’avvio di una trattativa.

Intanto, sono  partiti ricorsi nei tribunali di tutta Italia. “La Consulta si è già espressa tre anni fa affermando che il blocco dei contratti è costituzionale per esigenze economiche ma deve essere per  un periodo transitorio. Noi vogliamo evitare che si verifichi uno  scenario per cui poi bisogna fare i contratti subito, come è avvenuto  per la restituzione degli aumenti pensionistici.”

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