La Direzione Strategica dell’Azienda Regionale S. Carlo ha trasmesso a tutte le OO.SS la nuova dotazione organica rivisitata ed il piano delle assunzioni per l’anno 2016, alla luce delle mutate esigenze della struttura ospedaliera. Come è noto, sono tanti e tali le carenze di personale soprattutto con l’applicazione della legge 161/2014, che si rendeva necessario un atto che introducesse all’interno del nostro Ospedale linfa nuova per aprire un capitolo nuovo, capace di restituire l’onore al più grande nosocomio lucano. Sebbene meriti qualche ulteriore approfondimento la prima impressione e che vengono raccolte le richieste,di privilegiare le figure sanitarie del comparto e più specificatamente 51 infermieri e 62 OSS, una scelta quanto mai opportuna che si spera copra tutte le carenze di cui la nostra struttura soffre e che attualmente ricadono sull’attuale personale che deve sobbarcarsi una grossa mole di lavoro non più sostenibile. Un altro dato significativo che va sottolineato in positivo è l’attenzione nei confronti del “progetto” Pescopagano che è stato finalmente appaltato. Si tratta di una struttura di Riabilitazione all’avanguardia che amplierà l’offerta sanitaria della nostra Regione contribuendo a ridurre la mobilità sanitaria in uscita e ad incrementare quella in entrata. Un progetto per il quale la UIL FPL, da tempo, si batte e che rappresenterà anche un occasione per incrementare anche i livelli occupazionali di qui la richiesta della UIL FPL di mantenere la struttura sanitaria di Pescopagano attestata al San Carlo.Sulle future assunzioni vi è la necessità di inserire i giovani all’interno del SSR a partire dal personale medico.E’ in atto un esodo tra i dirigenti medici che proseguirà nei prossimi anni:quale migliore occasione per inserire i giovani lucani e combattere l’emigrazione intellettuale?Perciò la proposta,lanciata di recente dal Presidente della Regione di una facoltà di medicina,di concerto con l’Università degli studi della Basilicata,rappresenta un enorme opportunità per la Basilicata. Una proposta,tra l’altro molto caldeggiata dalla UIL FPL in occasione di un convegno sul Piano Sanitario Regionale di qualche anno fa.
La Segreteria Regionale UIL FPL
VERRASTRO GIUSEPPE