Raffaele Pisani, della segreteria regionale Uil Fpl in una nota fa sapere di aver segnalato più volte al presidente della Giunta regionale, al Dirigente di “Basilicata Soccorso”, ai direttori generale e sanitario dell’Asp, chiedendo che ciascuno, secondo i propri ruoli, intervenga per garantire la piena applicazione della legge regionale che disciplina l’avvio del servizio di Emergenza-Urgenza “118” sul territorio della Regione Basilicata, n. 21 del 03/08/1999. Secondo la sigla sindacale si riscontrano “alcune incongruenze nella sola provincia di Potenza. Le difformità rilevate riguardano, la ubicazione dei Punti Territoriali di Soccorso (L.R. n. 21/99, art. 12, all. “B”). Per quanto attiene i Comuni ricadenti nella ex. ASL n. 3 ed ex ASL n. 2 l’allegato citato prevede; PTS di 1° livello (autista soccorritore + infermiere dell’emergenza con Ambulanza di primo soccorso) nei Comuni di: Albano di Lucania, Forenza, Pietragalla, Rionero in Vulture, San Fele, San Chirico Raparo, Vietri di Potenza e Potenza. PTS di 2° livello, (infermiere-autista più medico continuità assistenziale per l’emergenza con Auto Mediche), disposti sul territorio baricentricamente rispetto ai due punti di 1° livello immediatamente più vicini, nei Comuni di: Acerenza, Avigliano, Palazzo S.Gervasio, Tolve, Moliterno, Pietrapertosa, Camastra (Anzi) Senise, (unica ad essere attiva) Castelsaraceno, Latronico, Castelluccio Superiore. Successivamente con la Delibera di Giunta Regionale la PTS di 2° livello di Avigliano è stata commutata in PTS di 1° livello, ma purtroppo non ancora avviata. Tuttavia – conclude Pisani – nella sola provincia di Potenza non sono state rispettate le indicazioni della legge e il servizio così presenta su tutta la provincia di Potenza una carenza di oltre una decina di PP.TT.SS. Tutto ciò, ci vede all’ultimo posto delle classifiche Nazionali relativamente ai tempi di percorrenza. Una cosa non certo di cui andare fieri”.
