Ancora un esempio concreto di buona sanità, grazie alla professionalità degli operatori sanitari del DEU “118” di Basilicata. Protagonisti una giovane infermiera, dipendente a tempo determinato, ed un autista di ambulanza, dipendente di un’agenzia interinale, che sono intervenuti la notte scorsa, 30 novembre, per assistere una gestante in procinto di dare alla luce un bambino, prestando tutte le necessarie cure per permettere alla donna di poter partorire, in ambulanza, nella massima sicurezza. Non un esempio di eroismo ma di quotidiano impegno e lavoro che questi operatori sanitari, pur in condizioni contrattuali precarie, riescono ad offrire mettendo in campo dedizione, abnegazione e talento. Le donne e gli uomini della sanità lucana, specie quella territoriale, che operano con contratti precari o attraverso agenzie di somministrazione, meritano certamente encomi ma soprattutto migliori condizioni di lavoro per poter continuare a garantire alti standard di servizio in un tempo così difficili come quello che, dallo scoppio della pandemia, sta vivendo il sistema sanitario regionale.
Dopo la nascita del piccolo, è intervenuta un’ambulanza medicalizzata con a bordo un medico che proprio ieri prestava il suo ultimo turno, anche egli da precario, prima di passare a nuovo incarico in un’altra struttura, e con contratto a tempo indeterminato, lasciando così vuota una postazione fondamentale per la gestione delle emergenze/urgenze sanitarie.
Come ampiamente dimostrato, e non solo in questa ultima occasione, questo personale è quanto mai fondamentale per l’assistenza e la cura di pazienti “non Covid”. Ci rivolgiamo quindi ai vertici istituzionali della sanità lucana con un forte appello: bisogna oggi mettere in campo tutte le azioni possibili per non disperdere questo prezioso capitale umano e professionale che rappresenta un valore aggiunto per la Basilicata.
Potenza, 30/11/2021
La UIL FPL di Basilicata
Raffaele PISANI