Piccola crescita, nel 2015 solo 70.000 posti fissi in più ad un costo di 25.000 l’uno

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istat4_largeI dati Istat confermano la marcia da tartaruga del nostro mercato del lavoro: la piccola crescita a novembre non inverte una rotta che, ad ora, non sta portando ai risultati sperati.

La UIL ha elaborato i dati su base annua (media degli 11 mesi del 2015) ed il risultato, rispetto allo stesso periodo del 2014, è un aumento di circa 185.000 occupati dipendenti, in gran parte lavoratori a termine (115.000) e solo 70.000 posti fissi.

Se si tiene conto che il Governo ha destinato circa 2 miliardi nel 2015 ed oltre 3 nei prossimi anni per “incentivare” il lavoro stabile, se ne deduce che ogni posto fisso in più è costato ai cittadini oltre 25.000 euro.

Ancora una volta si dimostra che è la ricchezza prodotta ad essere il vero motore dell’occupazione e senza di essa è velleitario combattere la piaga del non lavoro.

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