L’inizio dell’anno si apre con una forte richiesta di ore di cassa integrazione, che toccano quasi 89 milioni di ore. Un numero di richieste molto alto e in controtendenza rispetto allo stesso mese dei precedenti 4 anni di crisi, in cui le ore diminuivano rispetto al mese di dicembre.
Dal confronto, emerge inoltre un altro dato allarmante: questo mese, rispetto a gennaio dei precedenti anni di crisi, vede un vistoso aumento di ore autorizzate che corrispondono, secondo nostre stime, a circa 524 mila lavoratori che usufruiscono dell’ammortizzatore sociale e che, in molti casi, li salva dal potenziale ingresso nella disoccupazione.
Il dato sulla cassa integrazione in deroga, in calo rispetto al mese precedente, fa presumere una richiesta debole da parte delle aziende più per l’incertezza della normativa e delle risorse alla stessa destinate, che a una riduzione reale delle richieste.
Segnale fortemente negativo confermato anche dall’altro termometro della crisi del lavoro: la richiesta di indennità di disoccupazione, che tra il 2011 e 2012, ha visto un aumento del 14,26%, con quasi 1,6 milioni di domande presentate nell’ ultimo anno.
I dati descrivono un mercato del lavoro che si regge e va avanti con strumenti di protezione sociale. Senza vere politiche di crescita il rischio sarà la messa in crisi, anche finanziaria, del sistema degli ammortizzatori sociali, dimostrato anche dalle scarse risorse destinate alla cassa in deroga per il 2013.