LA UIL FPL NON HA MAI RITIRATO LO STATO DI AGITAZIONE A DIFFERENZA DELLE ALTRE SIGLE SINDACALI

565

La UIL FPL a differenza delle altre sigle(che ieri avevano annunciato il ritiro dello stato di agitazione e che oggi lo hanno riconfermato) non ha mai ritirato lo stato di agitazione, soprattutto dopo le dichiarazioni del Direttore Generale di non conoscere il problema che l’equipe di urgenza (anestesisti e infermieri) erano impiegati in sedute di elezione dalle quali stranamente, dalla programmazione di dette sedute operatorie scompare quella della Traumatologia. La prima domanda che sorge spontanea è ma la Traumatologia opera e con chi? Con l’equipe di urgenza e emergenza trasformando di colpo tutti gli interventi di Traumatologia in interventi di urgenza? Se cosi’ fosse, oltre a dimostrare che l’equipe preposta all’emergenza è comunque impiegata per una seduta elettiva e i pazienti della Traumatologia (che una volta seguivano un piano di preparazione all’intervento, seguendo dei protocolli ben precisi comuni con le altre U.O. Chirurgiche) oggi, con la scusante dell’urgenza, bypassano tali protocolli. Si era partiti dal progetto femore e si è finito alle rimozioni di mezzi di sintesi fatti in regime di urgenza o interventi di protesi di anca fatti a notte inoltrata. La Traumatologia afferisce alla responsabilità del responsabile del Dipartimento Chirurgico, il quale affermava che non esisteva un problema di sicurezza al San Carlo. La UIL FPL, inoltre, lamenta il deteriorarsi delle relazioni sindacali più in generale. Domani 13 luglio, infatti, si svolgerà un’assemblea con gli operatori della Chirurgia Generale a seguito della previsione di accorpamento con l’Urgenza, con un utilizzo di 42 posti letto. Un’operazione che ci porta indietro ad un passato remoto dei modelli organizzativi. A ciò occorre aggiungere la carenza di OSS e infermieri in tante realtà come la Medicina Generale dove si effettuano doppi e tripli turni e dove non basta nominare solo un primario se poi non si dispone di personale dedicato all’assistenza. Infine non si è nemmeno aperta la contrattazione sui fondi del 2017 e non si è provveduto ad erogare al personale dell’AOR SAN CARLO la produttività del 2016. Un quadro quindi estremamente preoccupante.

La UIL FPL, pertanto, chiede alla Direzione dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di convocare un incontro urgente sui problemi delle sale operatorie e di calendarizzare altri incontri sulle altre problematiche e sull’avvio della contrattazione sui fondi anno 2017. Resta inteso che l’Azienda deve prevedere a liquidare con urgenza la produttività dell’anno 2016.

 

La Segreteria Regionale UIL FPL

LASCIA UN COMMENTO

Il tuo commento
Il tuo nome

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.