La modifica dell’orario per la Polizia Locale del Comune di Potenza è un atto grave

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L’Amministrazione comunale di Potenza modificando unilateralmente l’orario di lavoro della Polizia Locale, con determina dirigenziale n. 193/2019, ha commesso un atto grave ed alquanto scorretto, non convocando prima le organizzazioni sindacali per il rinnovo di un nuovo contratto decentrato. Nel momento in cui nel nuovo contratto vi sono indicazioni di flessibilità in orario di lavoro sulle 35 ore con lo scopo di poter risparmiare risorse nel fondo decentrato, l’amministrazione del Comune di Potenza, a scapito dei lavoratori , sta sbagliando quando dichiara che con questa modifica aumenterà i turni di lavoro della Polizia Locale e la sicurezza dei cittadini, dimenticandosi completamente della sicurezza dei propri dipendenti. Con un atto unilaterale applica una sconosciuta norma giuridica, annullando parzialmente un contratto regolarmente firmato dalle parti, contratto tuttora in vigore, ignorando soprattutto che l’articolazione dell’orario del lavoro è oggetto di confronto così come prevede l’articolo 5, comma 3, lettera a), nonché materia di contrattazione di cui all’articolo 7, comma 4, lettera l), del CCNL 2016/2018. Un contratto decentrato che, proprio sull’applicazione dei turni effettuati in precedenza, ha permesso a codesta Amministrazione di coprire i servizi in tutte le manifestazioni che si sono svolte a Potenza, con grande senso di abnegazione, sacrificio e disponibilità da parte del personale della P.L.. In più, proprio il Sindaco, quello che più ha chiesto e chiede agli operatori del Comando Polizia Locale, ha dato l’imput questi atti unilaterali, dopo che il Corpo di Polizia Locale di Potenza ha sempre risposto con generosità a tutte le richieste fatte, riuscendo sempre a raggiungere l’obbiettivo indicato dall’Amministrazione con senso del dovere e dedizione al lavoro, senza mai ricevere i dovuti riconoscimenti richiesti e dovuti dal nuovo contratto. Tutto ciò è testimoniato dai tanti articoli di stampa con cui l’Amministrazione, grazie ai risultati raggiunti, elogiava più volte il Comando per l’operato svolto, nonché dagli encomi ricevuti dal personale in servizio. Sono stati proprio i turni articolati in precedenza a permettere una buona distribuzione di personale nei turni, senza lasciare scoperto nessun giorno della settimana, gestendo tutte le manifestazioni, senza nessun onere aggiuntivo, o ancora andando a coprire, per esempio, laddove vi era la necessità di personale ad orari particolari, spezzando il servizio e/o distribuendolo in orari molto disagiati, come quelli di tutte le domeniche per garantire la presenza del personale della P.L. alle competizioni sportive. Una sorta di contratto con un’articolazione degli orari della P.L. in prolungamento del proprio orario di lavoro al servizio della Cittadinanza, ma sempre nel rispetto degli accordi sottoscritti il 24/10/2011 dopo un primo accordo raggiunto in Prefettura a seguito dello stato di agitazione degli operatori della P.L., sostenuta a gran voce da questa sigla sindacale. Da poco tempo è anche stato applicato, unilateralmente, l’anticipazione dell’orario di servizio mattutino, senza alcun riconoscimento per gli operatori, nonostante i disagi e il quasi costante aumento dell’orario di lavoro per garantire la sicurezza all’uscita dalle scuole. Tutto ciò è stato svolto con sacrificio, perchè di questo si tratta, visto che questi operatori hanno dato la loro disponibilità a lavorare anche oltre il previsto ordinario orario di lavoro pur di garantire i molteplici servizi richiesti per le tante attività/manifestazioni. L’Amministrazione compie un atto unilaterale contro la volontà del personale di Polizia Locale cambiando un assetto organizzativo e andando a sconvolgere la vita di questi operatori, trascurando anche i già enormi carichi di lavoro dei viabilisti, degli uffici e settori della P.L.. Lavoratori da lungo tempo senza aumenti contrattuali, con uno stipendio più basso e non solo di tutte le forze di Polizia, con cui molto spesso svolgono affiancati servizi dello stesso tipo, ma senza le stesse tutele economiche, né, tantomeno, Giuridiche e neppure vantaggi pensionistici che sarebbero dovuti facendo le stesse cose delle altre Forze di Polizia e per giunta non riconosciuti nella categoria di lavori gravosi. Sull’incauta proposta dell’Amministrazione di modifica dell’articolazione dell’orario di lavoro, si vuole nascondere la scelta disastrosa di non aver assunto in numero sufficiente agenti/ufficiali di Polizia Locale in tutta la scorsa legislatura senza nemmeno sostituire le unità che sono andate in pensione o in aspettativa o mobilità nell’unico settore dove non era previsto il blocco del turn over e certamente con gli ultimi assunti si è solo ricoperto in minima parte il numero degli operatori a cui gli è stata concessa la mobilità in uscita. Ci preme sottolineare che l’Organico ad oggi non è sufficiente per solo ipotizzare un terzo turno, dato che il nuovo personale non può ritenersi ancora effettivo in quanto ancora effettua il periodo di prova, non armato e ne tantomeno formato, ma soprattutto si fa presente che le attività da espletarsi rientrano nell’ordine e sicurezza pubblica e che pertanto devono essere svolte dalle preposte forze di Polizia, tant’è che per le prestazioni richiamate nella Determina, gli operatori necessitano di alta formazione che ad oggi non hanno e che soprattutto prevedendo un organico di 4 persone in strada negli orari e per le materie richieste, si metterebbe a repentaglio l’incolumità dei dipendenti esponendoli anche a grosse responsabilità. Per tutte queste ragioni la UIL FPL chiede un confronto urgente e il ritiro immediato di detta disposizione; caso contrario si attiveranno tutte le iniziative utili per la tutela dei lavoratori della Polizia Locale del Comune di Potenza.

                                                     Il Segretario regionale Aggiunto UIL FPL

                                                             Verrastro Giuseppe

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