Nonostante le promesse dei vertici dell’ AIAS del Potentino, i lavoratori della ONLUS non hanno ancora ricevuto la tredicesima mensilità, i rimborsi chilometrici per le terapie domiciliari e continuano a percepire il salario con ingiustificato ritardo,nonostante il piano dei pagamenti nei termini contrattuali da parte delle Aziende Sanitarie Locali. Già nei mesi scorsi si era accumulato un ritardo ed era stato attuato un “gioco di prestigio” per “bypassare” la mensilità di luglio essendo quest’ultima comprensiva dei rimborsi 730 e del bonus contrattuale, facendo vivere momenti d’indigenza a tutti i lavoratori. La cosa più grave è che ai dipendenti non viene mai comunicata la data in cui percepiranno il salario a causa del ritardo, quindi non possono neanche pianificare per non dire centellinare le risorse economiche che guadagnano con le conseguenze che potrete immaginare per la vita privata. Ci sembra grave che nonostante il richiamo da parte delle scriventi, la ONLUS continui a reiterare le proprie mancanze contrattuali e chiediamo che le istituzioni intervengano affinché tutelino i diritti e la dignità di questi lavoratori. Se non c’è un controllo da parte di chi governa su queste realtà, si regredirà sempre di più nei diritti e nonostante la buona volontà di chi porta avanti il proprio lavoro con vocazione, le ripercussioni si faranno sentire anche sulla qualità del servizio erogato. Un dipendente che non vede i frutti del proprio lavoro non può certo lavorare con entusiasmo. Occorrono regole e tutele soprattutto per chi opera nel settore dell’assistenza a persone diversamente abili, pertanto in assenza di risposte saremo costrette ad attivare iniziative di mobilitazione e a mettere in campo ogni iniziativa utile a tutelare i diritti dei lavoratori.