Il presidente Draghi però ha aggiunto la sua preoccupazione per ripresa lenta e graduale
Finalmente una buona notizia, anche se controbilanciata da un’analisi della situazione economica che resta preoccupante. Infatti, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha deciso di tagliare i tassi da 0,50% a 0,25%, prevedendo che resteranno bassi per un periodo prolungato. A questo però ha aggiunto la sua preoccupazione per una ripresa che sarà lenta e graduale.
Solo per l’Italia vi sono dubbi da parte della UE sulla tenuta dei parametri e dei riflessi negativi sull’economia. Infatti, il nostro tessuto economico continua ad essere in crisi e la produzione industriale continua a registrare cali su base annua e su base mensile.
Noi da tempo abbiamo sostenuto un profondo cambiamento della politica economica europea di austerity. Bisognerebbe svegliarsi e acquisire una coscienza comune, per tentare di avviare un piano di sviluppo reale. Bisogna investire al più presto risorse per far crescere l’economia produttiva e l’occupazione, vera emergenza generale.
Questa ulteriore riduzione dei tassi è un fatto importante, ma bisognerebbe approfittarne e passare a interventi concreti altrimenti il sogno dell’Europa voluta dai padri fondatori rischia di essere vanificato per sempre.