Con una determina dell’11/08/2016 abbiamo appreso che l’ARPAB sta appaltando, per il tramite della SUAP, una gara per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo con un costo previsto a base d’asta di circa 7 milioni di euro. Al di là del merito , l’atto è sbagliato prima di tutto nel merito essendo stato adottato senza un’ informativa alle OO. SS. Nel merito, invece, si tratta di una procedura di reclutamento del tutto anomala perché in barba ai più basilari principi di trasparenza e di parità di accesso nelle pubbliche amministrazioni. Evidentemente, ancora una volta, dietro una fittizia e sbagliata procedura selettiva, si nascondono scelte e decisioni probabilmente già maturate. Si tratta di un vero e proprio colpo di manoadottato nel periodo ferragostano e nel silenzio generale. Inoltre, trattandosi di risorse pubbliche, e considerato che c’erano e ci sono tutti i tempi tecnici per mettere in campo una vera e propria procedura concorsuale per attivare dei contratti a tempo determinato (l’ unica vera forma contrattuale flessibile per rispondere ad esigenze temporanee) non si comprende come mai si sia scelta la strada più sbagliata, opaca ed inadeguata. La scrivente perciò chiede Presidente Pittella e all’Assessore Pietrantuono un intervento immediato con la convocazione di un tavolo tecnico , affinché si metta fine una volta e per sempre a queste pratiche che non solo non fanno bene all’immagine di Arpab, ma che gettano discredito sull’intero sistema di reclutamento nel pubblico impiego. Non è accettabile che in una fase così difficile,con gravi tensioni finanziarie ed economiche, si possa pensare ancora di fare con tanta leggerezza operazioni improprie di reclutamento.
E’ doveroso, in questa fase, utilizzare al meglio e valorizzare prioritariamente il personale già in organico presso i vari enti e agenzie. Per il resto la UIL FPL chiede trasparenza e che i concorsi e gli avvisi pubblici a tempo determinato tornino ad essere la regola .
Il Componente Segreteria Regionale UIL FPL;
Verrastro Giuseppe