Il bando, infatti, ignora e viola il comma 425 della legge di stabilità in quanto non prevede alcuna priorità per il personale in sovrannumero delle Province ma addirittura prevede, all’art. 4 punto 4, che il personale appartenente ad amministrazione diversa dai ministeri dovrà allegare alla domanda una dichiarazione della propria amministrazione, con la quale la stessa si impegna “a procedere al versamento delle risorse corrispondenti al 50% del trattamento economico spettante al personale interessato al trasferimento”.
“E’ evidente che tale prescrizione impedisce – anziché privilegiare – la partecipazione del personale delle Province, le cui risorse vengono tagliate di circa un miliardo all’anno fino al 2017.”
“E’ora che si faccia chiarezza”-conclude Torluccio- “I tweet non risolvono i problemi dei lavoratori: è necessario attivare da subito un tavolo di confronto per definire la riallocazione definitiva del personale e per fare chiarezza sul caos normativo.”