I dati emersi dal bollettino statistico della Banca d’Italia indicano che, nonostante le tante manovre economiche di tagli che si sono susseguite fino ad oggi, il debito non scende e, quindi,bisogna invertire le scelte di politica economica: abbandonare le politiche di austerity e puntare allo sviluppo.
È, questo, l’unico modo per rilanciare l’economia e abbattere il debito.
Nello stesso tempo, il fabbisogno della P.A. continua ad aumentare, nonostante il salario individuale dei pubblici dipendenti sia rimasto invariato dal 2010, i contratti collettivi, nazionali e aziendali, siano bloccati e l’occupazione sia in calo.
Bisogna, pertanto, puntare all’aumento del potere di acquisto dei salari, rinnovando i contratti pubblici per rilanciare i consumi e ridurre sprechi e spese inutili, come ad esempio le consulenze o le spese per consigli di amministrazioni delle tante società pubbliche.