Dal rapporto sul precariato dell’INPS emergono chiari segnali

598

occupazione3_largeL’incertezza e la debolezza della nostra economia si riflette, purtroppo e inevitabilmente, su come e quanto le aziende hanno assunto nei primi sette mesi del 2016 con cinque chiari segnali.

Il primo è il segno “meno” in assoluto: il 10% sullo stesso periodo del 2015 (381mila avviamenti);

il secondo è riferito alla qualità: scende ancora la quota di lavoro stabile avviato al lavoro, il 33,7% in meno (378mila);

il terzo è la ripresa del lavoro temporaneo che supera, per quantità, il 2015 ed il 2014;

il quarto è la discesa dei contratti stagionali: il 9% in meno;

il quinto, in parte collegato al precedente, è l’ennesima conferma dell’esplosione dei voucher che sembra essere inarrestabile: il 36 % in più.

Tutti questi segnali convergono su due considerazioni: bassa crescita uguale bassa quantità e qualità del lavoro.

Le regole del lavoro possono aiutare l’occupazione, ma non potranno mai risolvere, come dimostra l’effetto Jobs Act, le criticità del nostro mercato del lavoro.

LASCIA UN COMMENTO

Il tuo commento
Il tuo nome

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.