Contro tumore del polmone al San Carlo di Potenza arriva il progetto Cosmos 2

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Coinvolgerà anche l’ospedale «San Carlo» di Potenza, unica struttura sanitaria al Sud Italia ad aver aderito, la campagna «Cosmos 2», per la prevenzione del tumore polmonare che oggi in Italia colpisce circa 35mila persone all’anno. Il progetto, illustrato a Potenza nell’auditorium del «San Carlo», è promosso dall’Istituto Europeo di Oncologia ed è sostenuto dalla «Fondazione Veronesi». Prevede un programma di screening tra la popolazione ad alto rischio di tumore, soprattutto fumatori ed ex fumatori di età compresa tra 55 e 75 anni, con l’obiettivo di identificare in 5 anni centinaia di tumori del polmone per la maggior parte in fase iniziale.

L’azienda ospedaliera potentina parteciperà all’iniziativa, in collaborazione con la Regione Basilicata, con mille controlli gratuiti. Aderire sarà semplicissimo: il soggetto a rischio dovrà sottoporsi a una tac spirale, a basso dosaggio di radiazioni, e a un prelievo di sangue, che consentirà al gruppo di ricercatori milanesi di rintracciare un marcatore per il tumore al polmone, con un significativo risparmio in termini di costi per il sistema sanitario e di rilevante aumento delle possibilità di guarigione in caso di malattia accertata. Il controllo potrà essere prenotato gratuitamente chiamando il numero 02.64107700.

Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell’azienda ospedaliera potentina, Giampiero Maruggi. «Lo screening è l’arma migliore contro questa forma violenta di tumore – ha precisato Maruggi – e la nostra azienda ospedaliera è impegnata da anni, e con successo, su questo fronte: prevenire serve ad ammalarsi meno, e questa è la nostra politica più efficace, in una regione che purtroppo sta raggiungendo la media nazionale per numero di ammalati». «Cosmos 2» è lo sviluppo di più di dieci anni di attività di ricerca dell’Istituto europeo oncologico di Milano in questo campo. La storia e i risultati acquisiti sono stati illustrati, nel corso del meeting, da Giulia Veronese, chirurga toracica dell’Ieo e direttrice del progetto.

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