La UIL FPL a tutela della professionalità e della dignità dei dipendenti ARPAB, a seguito di alcune inesattezze apparse sulla stampa in merito alla richiesta di accesso all’informazione ambientale da parte del Segretario dei Radicali Lucani, precisa che nessuno è mai “scappato con le password” e che la documentazione informatica e cartacea è detenuta, come ovvio, dall’Ente che ne risponde tramite il suo legale rappresentante. Perciò, sono assolutamente gratuite le affermazioni contenute nell’articolo a firma del dr. Bolognetti, apparso nella Gazzetta del Mezzogiorno del 04/02/2015, che evidentemente mistifica fatti e circostanze asserendo cose non vere. La UIL FPL, nell’esprimere tutta la sua solidarietà nei confronti del dipendente incautamente tirato in ballo, precisa che questo episodio dimostra che è in atto nei confronti della P.A. e dei suoi dipendenti e soprattutto verso un ente come l’ARPAB una campagna demagogica intollerabile che va respinta con forza.
Quello che sconcerta è anche l’atteggiamento della Direzione che invece di rispettare il dettato normativo(D.LGS. 152/06) si cimenta in acrobatiche lettere di risposta come quella inviata al dr. Bolognetti. Infatti solo dopo un anno e mezzo di comando del dipendente si accorge che l’ARPA Basilicata non adempie al dettato normativo che vede il “Catasto dei Rifiuti” istituito presso le ARPA. Non è più tollerabile questo modo di gestire la cosa pubblica , i dipendenti sono sempre più vittime della mala gestione degli enti.
Il Segretario Regionale
Antonio Guglielmi