Torniamo per l’ennesima volta a denunciare la situazione di crisi del settore per accendere i riflettori sulla difficilissima condizione professionale ed umana che vivono centinaia e centinaia di lavoratori e lavoratrici delle strutture ambulatoriali eroganti prestazioni a carico del Sssr.
Mercoledì 17 settembre 2014 presso il Dipartimento salute, c’è stato il primo tavolo regionale della Giunta Pittella sul sistema della sanità privata accreditata per cercare di realizzare un cambiamento di sistema verso una maggiore appropriatezza delle cure. L’incontro si è tenuto con le associazioni “datoriali”, Sanità Futura, Anisap, Fenasp Basilicata, il Direttore Generale del Dipartimento Donato Pafundi e il presidente della IV Commissione (Problemi Sociali) Luigi Bradascio; assenti, perché non invitate le OO.SS.
L’incontro avrebbe dovuto fare seguito alla necessità di verificare la possibilità di risolvere nell’immediato l’emergenza in atto, sperando in una soluzione rapida per quelle strutture che hanno un budget inferiore al tetto regionale che erogano più servizi: logopedia, elettromiografia etc.
Purtroppo, nonostante le rassicurazioni, ad oltre un mese dal tavolo, nessuna soluzione è stata trovata e, a breve, avremo gli effetti della sospensione dell’erogazione di prestazioni di fisioterapia per bambini in logopedia e per chi ha particolare bisogno di cure dopo un intervento chirurgico. Questo comporterà un duplice problema; l’utenza rimarrà priva di assistenza in quanto il pubblico non sempre è in grado di sopperire a questa necessità e gli operatori perderanno il lavoro.
Un altro tema riguarda la specialistica ambulatoriale, a partire dalla necessità di soluzioni condivise, condizionate all’eliminazione delle forti differenze di budget esistenti tra strutture e la pianificazione di un sistema che favorisca la riduzione delle liste di attesa, l’integrazione pubblico-privato, la ridefinizione dei tetti contrattuali che tengano conto di criteri come il fabbisogno, la percentuale tra tetto assegnato e personale impiegato e dotazione tecnologica.
La UIL FPL, alla luce di questo quadro drammatico chiede al Presidente Pittella a all’Assessore Franconi un intervento urgente per superare l’emergenza alla quale si è giunti purtroppo come conseguenza come conseguenza di anni di immobilismo e che oggi potrebbero farne le spese i lavoratori del settore.
La Segreteria Regionale UIL FPL
Raffaele PISANI