«Censimento 2011» Basilicata più «deserta» residenti calano del 3,3%

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Al 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15° Censimento generale, la popolazione residente in Basilicata ammonta a 578.036 unità, con un decremento del 3,3 per cento rispetto al 2001, mentre sono in notevole aumento i centenari (passati da 43 a 137) e si è triplicata la presenza di cittadini stranieri (da 3.416 a 12.928). Sono questi alcuni dei dati definitivi presentati a Potenza, in un convegno nella Sala dell’Arco del Municipio.

Il 65,4 per cento (377.935) della popolazione lucana abita in provincia di Potenza e il restante 34,6 per cento (200.101) in quella di Matera. Il calo di popolazione (in controtendenza rispetto al dato nazionale) ha riguardato 113 dei 131 Comuni della Basilicata, «per la gran parte – hanno spiegato i dirigenti dell’Istat – tutti di piccola e media dimensione demografica». Inoltre la popolazione femminile (295.257), «in linea con quanto si rileva nel resto del Paese», supera quella maschile (282.779) con una proporzione di 95,8 uomini ogni cento donne, che colloca la Basilicata al secondo posto delle regioni «con il più alto rapporto di mascolinità dopo il Trentino-Alto Adige».

L’età media della popolazione residente in Basilicata è di 43 anni, «valore che si attesta sulla media nazionale», ma è aumentata la percentuale di popolazione con più di 65 anni (dal 18,6 al 20,5 per cento). Dei 137 centenari censiti, 18 vivono a Potenza e undici a Montescaglioso (Matera).
L’Istat ha anche rilevato che il 75,6 per cento dei Comuni lucani ha una popolazione che non supera i cinquemila abitanti e che l’incidenza della popolazione straniera è salita in dieci anni da 5,7 a 22,4 unità per mille censiti. Rispetto al 2001 si è invertito il dato della presenza di cittadini stranieri nelle due province: nel Potentino ne sono stati censiti 6.959 contro i 5.969 del Materano.

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