“I dati del Conto annuale sul personale del SSN denunciano impietosamente gli effetti di anni di blocco del turnover e di tagli lineari mascherati da risparmi. Più di 40.000 persone in meno negli ultimi 6 anni, con un’impennata nel 2015 quando la stanghetta è scesa di circa 10.000 unità, di cui oltre 6.000 appartenenti al ruolo sanitario. Pesantissimi i numeri del personale infermieristico perduto nell’ultimo anno: 2.788 che, sommati ai 7511 persi dal 2009 al 2014, portano a oltre 10.000 la perdita complessiva per una categoria professionale già da anni in situazione di grave carenza”.
“Non si può pensare, se si è in buona fede, che questo stato delle cose non incida sui livelli di assistenza garantiti ai cittadini, e nemmeno ci si può svegliare solo quando accadono le disgrazie; e magari per cercare il capro espiatorio proprio fra il personale che invece è vittima delle gravi carenze organizzative, economiche e strutturali del sistema.
In sanità bisogna investire, in sanità bisogna mettere in campo un reale progetto di rinnovamento organizzativo per cambiare modelli ormai superati e per valorizzare pienamente il patrimonio di professionalità e competenze esistenti. Bene ha fatto quindi il San Carlo di Potenza a dare slancio alla Cardiologia. Con l’ arrivo di questi nuove professionalità, infatti, unite alla Neurochirurgia, alla Reumatologia, l’AOR San Carlo può ripartire e veramente diventare quel polo di eccellenza capace di attrarre utenza esterna. Ora si metta mano alla riorganizzazione complessiva del sistema, ma soprattutto si apra il confronto con le forze sociali.
Questo equivale a dire che in sanità serve il confronto, strumento indispensabile per raggiungere questi obiettivi. Si superino le pastoie burocratiche, i colpevoli ritardi e le ambiguità e si apra il tavolo sindacale, non è solo un diritto dei lavoratori, ma la risposta per garantire realmente ai cittadini il diritto alla tutela della salute.
Per la Segreteria Regionale UIL FPL
Giuseppe Verrastro