La storia si ripete ogni anno. Anche quest’anno a Potenza l’avvio dell’anno scolastico per i bambini diversamente abili diventa un problema. L’ennesimo esempio di una società «sorda» alle esigenze dei più deboli, un’offesa nei confronti dei loro diritti. La UIL FPL denuncia una situazione oramai insostenibile. Si parte da una premessa di fondo.Nel loro percorso scolastico, oltre che dell’insegnante di sostegno, i piccoli hanno bisogno di figure qualificate, quali assistenti all’autonomia e alla comunicazione, affinché l’inclusione e l’integrazione scolastica si possano realizzare. Il Comune, che per legge deve garantire questo servizio, ha affidato l’attività alla cooperativa Multiservice. Il servizio partirà in maniera frammentata e ad oggi molti bambini rischiano di non aver l’assistenza dovuta. Ci siamo sentiti rispondere, a causa degli scarsi fondi , il servizio sarà erogato con ore in meno e qualche lavoratore rimarrà escluso. Ciò molto probabilmente comporterà una decurtazione dell’orario di assistenza, per cui i bambini non saranno coperti per tutta la loro permanenza a scuola. E alcuni di loro rischiano di non avere il proprio l’assistente.
La UIL FPL ritiene che il Comune non possa trincerarsi dietro alle solite questioni economiche ed a sostegno di quanto la scrivente sostiene vi è , una sentenza del Tar di Calabria del 21 giugno 2012 in cui il collegio giudicante afferma: “In linea di principio l’assistenza va assicurata in ogni caso, senza che abbiano rilievo le eventuali condizioni di difficoltà dell’ente”. Insomma, fondi o non fondi , il Comune dovrebbe garantire il servizio senza tagli e senza limitazioni: “Negare l’assistenza a un disabile (diritto sancito nella legge 104/92) significa negare il diritto allo studio ad un minore, così come proclamato dall’articolo 34 della nostra Costituzione. Anche il servizio materialmente erogato da Multiservice:”La cosiddetta continuità assistenziale sui bambini non viene rispettata, in quanto alcuni di loro ogni anno cambiano assistente.
Nel comparto, dunque, si ha la sensazione che si navighi a vista e con approssimazione. Ecco perché la scrivente sollecita urgentemente un piano sulla disabilità a lungo termine, una progettualità che consentirebbe di avere fondi ed operatori qualificati, che supportino questi bambini nel loro percorso scolastico e di vita. Finora quel che si è tutelato è l’interesse economico dell’ente, ma non bisogna perdere di vista il punto più importante della questione,il diritto all’inclusione scolastica dell’alunno disabile e, se permettete, il suo rispetto. A tal proposito la scrivente sta predisponendo una richiesta di incontro alle istituzioni per fare chiarezza su tutti gli aspetti.
Per la Segreteria Regionale UIL FPL
Verrastro Giuseppe