Agli annunci devono seguire le risorse

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Il Direttore Generale dell’Unità di Missione per l’attuazione del Pnrr del ministero della Salute è intervenuto recentemente in merito al rischio, paventato da più parti, della carenze di personale nel riordino delle cure primarie. Lo stesso Direttore ha ricordato che il Pnrr mette a disposizione le risorse per gli investimenti e che c’è un preciso capitolo di investimenti che permette di utilizzare circa 3 miliardi per il potenziamento dell’assistenza domiciliare; quanto invece riguarda il potenziamento delle Case di comunità, delle Centrali operative territoriali e degli ospedali di comunità,  il D.L. 34 del 2020 ha messo  a disposizione delle regioni 480 milioni sugli infermieri di famiglia e di comunità e 265 milioni sull’assistenza domiciliare integrata. E ancora, la legge di Bilancio prevede un altro miliardo: in tutto si prevede quasi un miliardo e mezzo da poter spendere per il personale, risorse importanti destinate all’assunzione di quasi 30 mila unità in deroga ai tetti di spesa. Se ciò fosse confermato, per la Basilicata a decorrere dall’anno 2021, in deroga al tetto di spesa così come scritto nell’allegato B del D.L. 34/2020  ci sarebbero a disposizione per le assunzioni solo € 6.864.352. Così ripartite: € 1.254.350,53 per l’ADI, € 4.485.001,27 per gli infermieri  ed € 1.125.000 per le centrali operative a cui andrebbero aggiunte le  ulteriori risorse della legge  di Bilancio 2022  destinate alla Basilicata. La UIL FPL ha stimato che con tali risorse attualmente a disposizione, al netto di quelle di Bilancio ancora non quantificate, si potrebbero assumere circa 260 operatori. Risorse che, a parere della scrivente, sono veramente irrisorie rispetto ai fabbisogni standard di cui necessiterebbero gli ospedali e specialmente per l’attivazione di questi nuovi servizi essenziali di cura sul territorio. Ecco perché andrebbe effettuata una preventiva analisi complessiva dei fabbisogni standard  del personale e, soprattutto,  richiedere ai tavoli della Conferenza Stato – Regioni più risorse per le assunzioni in Basilicata. Ci auguriamo che l’assessore alla sanità  Fanelli si faccia carico della suddetta situazione presso il  ministero. Adesso però è necessario utilizzare da subito queste risorse per stabilizzare il personale precario che ha maturato i  requisiti e che è stato assunto  nel corso della Pandemia ed  ha dato tanto ed occorre con urgenza (lo abbiamo ribadito da tempo) sottoscrivere, insieme alle OOSS, i criteri, nonché le linee di indirizzo regionali, così come è stato annunciato nel corso della presentazione del piano dei fabbisogni dell’ASM. Le rassicurazioni a questo proposito  del Presidente della Regione Vito Bardi quindi  le accogliamo favorevolmente  in quanto confermano   che sarà  stabilizzato il personale precario assunto durante emergenza Covid(quello che ha maturato i requisiti previsti in Asm).Logica vuole che  poi, a cascata, questo provvedimento si denoti in  tutte le Aziende Sanitarie(AOR San Carlo, ASP, IRCCS CROB), in virtù proprio delle linee di indirizzo regionali da emanare che saranno comuni per tutte le Aziende della Regione. A tal proposito  va sottolineato che rappresenta una vera e propria svolte il fatto che la Regione  abbia finalmente compreso il valore della stabilità del lavoro di queste figure precarie della sanità. Ora occorre un vero e proprio cambio di passo per la nostra sanità lucana e si passi finalmente  dalle parole a fatti concreti.

Il Segretario Regionale
Antonio Guglielmi

Il Segretario Regionale aggiunto UIL FPL
Verrastro Giuseppe

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