Una rete di medici per la «casa della salute» Un primato tutto lucano

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C’è entusiasmo negli ambienti sanitari e fra la gente, a seguito dell’apertura della Casa della salute, il progetto di medicina di gruppo inaugurato l’altro giorno e che mette in rete medici di famiglia, specialisti del nosocomio e della Don Gnocchi allocata nel perimetro dell’ospedale distrettuale Rocco Mazzarone. I medici di famiglia sono ora ospitati e operano all’interno dell’ospedale, appositamente ristrutturato. «Ne consegue il miglioramento dell’assistenza agli utenti – dice il direttore sanitario Vincenzo Denisi –. Quella tricaricese è un’utenza per lo più affetta da patologie croniche, la cui presa in carico ha bisogno di un approccio multidisciplinare». 

L’idea di una Casa della salute è nata nel 2003 con un progetto dell’allora ministro alla Sanità Livia Turco. Quella di Tricarico è la prima esperienza in regione realizzata in tal senso all’interno di un ospedale e forse ancora l’unica nel Meridione. «Un grosso vantaggio è costituto dalla continuità assistenziale dalle 8 alle 20, dal lunedì al venerdì, integrato con il servizio della Guardia medica. Il paziente trova sempre un medico di famiglia. Non sempre il proprio, presente in orari determinati, ma qualsiasi medico conosce il paziente attraverso l’accesso alla scheda sanitaria», ha detto il direttore generale della Asm, Rocco Maglietta, per il quale «l’ospedale di Tricarico è un laboratorio per sperimentare soluzioni innovative per migliorare l’offerta del servizio sanitario. Cominciamo con questo nuovo modo di affrontare la medicina di base». 

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