Un ottobre “nero” per i lavoratori di molte aziende

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Continuano a crollare le richieste di ore autorizzate di cassa in deroga

Un ottobre “nero” per i lavoratori di molte aziende: continuano a crollare vertiginosamente le richieste di ore autorizzate di cassa in deroga. Molti territori, infatti, hanno esaurito le risorse, pur in presenza di un bisogno reale e crescente più volte dichiarato. Di conseguenza la cassa integrazione non viene autorizzata e il pagamento delle indennità è ritardato.

Ad ottobre questo strumento di sostegno al reddito ha assicurato una protezione per 76 mila posti di lavoro, a fronte degli oltre 170 mila dello scorso anno.

E’ doveroso, nei confronti di tanti lavoratori, che venga garantita, anche per il 2014, una maggiore riserva finanziaria che attualmente la Legge di Stabilità non assicura.

Inoltre, rispetto a settembre, è aumentato il bacino delle imprese che necessitano di  cassa integrazione, come emerge dalla crescita delle gestioni di cassa integrazione ordinaria e straordinaria.

E se questi dati, per quanto negativi, riguardano lavoratori che, grazie alla cassa integrazione, sono all’interno del ciclo produttivo, triste e di più difficile soluzione in assenza di politiche di crescita, è la situazione di coloro che sono “fuori” dal mercato del lavoro e continuano ad aumentare, come testimonia la vistosa crescita, tra un anno e l’altro, delle domande di Aspi e mobilità. Si tratta di persone che hanno già perso il lavoro, passando da un forte disagio al vero e proprio dramma personale e familiare.

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