Tagli ai bilanci delle Province: le decisioni dell’Assemblea dei Presidenti di Provincia

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Ricorso al Tar contro i tagli ai bilanci previsti dalla spending review, che ammontano a 500 milioni di euro per il 2012 e decreti ingiuntivi per ottenere i 2, 8 miliardi di crediti le Province devono avere dallo Stato. Saranno queste le azioni che tutte le Province italiane porteranno avanti per intervenire contro i drammatici tagli ai bilanci operati dal Governo con le manovre economiche.

A deciderlo è stata una assemblea straordinaria dei Presidenti di Provincia convocata oggi a Roma dall’Upi per definire le iniziative che,

“Abbiamo cercato fino ad oggi un confronto franco con il Governo – sottolinea il Presidente dell’Upi Antonio Saitta –  facendo valere le ragioni che emergono chiaramente dai dati reali e che dimostrano come queste manovre non ci permettano di garantire i servizi essenziali. da qui ai prossimi giorni, saranno messe in campo per chiedere modiche sulla Legge di stabilità.

Con i 500 milioni di euro di tagli previsti dalla spending review – ha aggiunto Saitta – le Province non hanno più i soldi nemmeno per pagare le bollette, e la legge di stabilità che si sta discutendo, che ci impone 1,2 miliardi di tagli¸ ci porterà al dissesto. Dobbiamo tutelare le nostre comunità, dobbiamo continuare a garantire i servizi ai cittadini e vogliamo potere pagare le imprese che lavorano per le nostre amministrazioni. Non abbiamo altra strada che rivolgerci ai giudici – conclude Saitta –  perché sia dimostrata l’iniquità di questi provvedimenti e per riavere quei 2,8 miliardi di euro che lo Stato ci deve e che sono delle Province”.

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