Stato di agitazione dipendenti CTR Senise e richiesta di incontro

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Al Presidente della Giunta Regionale Basilicata

Dr. Marcello Pittella

All’Assessore alla Salute e Solidarietà Sociale

Prof.ssa Franconi

Al Direttore Generale ASP

Dr. Mario Marra

 Le scriventi OO. SS. pongono alla vostra attenzione la difficile situazione in cui versano i lavoratori del C.T.R. di Senise (Centro Terapeutico Riabilitativo) i quali, a fronte dei tagli unilaterali attuati per effetto dell’art. 23 della Legge Regionale 8 agosto 2012 n.16 (Disposizioni in materia di riduzione della spesa sanitaria per prestazioni erogate da strutture private),versano in uno stato di crisi profonda. Infatticome previsto dal comma 5, le prestazioni erogate in forma residenziale, ambulatoriale e domiciliare, ex art. 26 ex Legge n. 833/ 78, autorizzate dall’UVBR (Unità di Valutazione dei bisogni riabilitativi ) delle Aziende sanitarie provinciali regionali, eccedenti i tetti di spesa programmati e ridefiniti ai sensi dei precedenti commi, sono remunerate applicando un abbattimento tariffario del 20% fermo restando in ogni caso il rispetto degli importi effettivamente liquidati nell’anno 2011.

Analizzando il testo ci chiediamo innanzitutto se una legge entrata in vigore ad agosto 2012 può essere retroattiva. Infatti, considerato che i Centri in questione erano nell’impossibilità di sospendere le prestazioni autorizzate dalle UVBR, le stesse si sono trovate nelle condizioni di superare il liquidato 2011.

Inoltre, per effetto della deliberazione n.1867 del 3 novembre 2009, la DGR 234/2007 approvava gli adeguamenti tariffari previsti per gli anni 2001/2008, ma di fatto riconoscendo solo le tariffe per le prestazioni erogate a far data dal 01/01/2007 al 01/01/2010, tralasciando evidentemente il periodo a decorrere dal 01/01/2001 al 31/12/2006, seppur previsti.

In tutto questo arco di tempo le spese relative all’ erogazione delle prestazioni riabilitative sono state di fatto sostenute dai centri di riabilitazione e la mancata corresponsione degli adeguamenti tariffari per le prestazioni erogate ha provocato significativi disagi alla gestione economica dei centri terapeutici.

Ad aggravare tale condizione vi è anche il fatto che da oltre 20 anni il CTR eroga il servizio trasporto, senza alcuna retribuzione, in un territorio difficile per la particolare orografia;

Tale condizione, purtroppo, ha avuto come unico effetto una ripercussione negativa sui lavoratori, che vivono in un stato di disagio e privi di alcuna certezza del futuro, pertanto, UIL FPL e FIALS Sanità chiedono un incontro urgente per discutere su seguenti punti:

  1. posticipo al 31/12/2012 dei termini previsti dall’art. 23 della Legge Regionale 8 agosto 2012 n.16;

  2. adeguamento delle tariffe relative alle prestazioni riabilitative dal 31/12/2010 ad oggi;

  3. servizio trasporto

                          UIL FPL                                           FIALS Sanità

                         R. Pisani                                             F. Latronico

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