Sanità, sindacati su liste d’ attesa e ticket: è un attentato alla salute

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I sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Basilicata si dicono «fortemente preoccupati per gli effetti devastanti» prodotti dalla crisi economica, nella nostra regione, sulle condizioni di vita delle fasce più deboli della popolazione, in particolare degli anziani e delle donne. «Naturalmente un quadro così drammatico – sottolineano in una nota – richiede un impegno straordinario del governo centrale e del governo regionale nel ripensare le politiche di welfare locale, alla base di un’esistenza libera e dignitosa per tutti». «Abbiamo bisogno di ripensare un sistema di welfare solidaristico e inclusivo – aggiungono – che garantisca i diritti fondamentali previsti dalla nostra Costituzione e li renda esigibili per tutti, a partire dal diritto alla salute, alla cura, che il sistema pubblico deve garantire alla comunità». Per questi motivi, ribadiscono Maria Lorusso, Vincenzo Pardi e Mario Capece segretari generali di Spi-Cgil, Fnp- Cisl e Uilp-Uil di Basilicata, «occorre come primo atto eliminare le liste d’attesa soprattutto per la diagnostica, perché non è concepibile aspettare 10 mesi per dosare le medicine: questo è un attentato alla salute”.

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