Ribadito le posizioni e le richieste

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Il provvedimento deve invertire le scelte repressive di questi anni

La Segreteria nazionale della Uil, in vista del varo della legge di stabilità, ha ribadito le posizioni e le richieste, già espresse insieme a Cgil e Cisl, per la definizione di un provvedimento che sia in grado di invertire le scelte recessive compiute in questi anni.

In questo quadro, diventa decisiva la scelta di un taglio davvero significativo delle tasse sul lavoro come strumento per rilanciare i consumi, puntare alla crescita e far riprendere l’occupazione.

Solo a queste condizioni l’intervento può funzionare ed essere utile per il bene dei lavoratori e del Paese: soluzioni simboliche sarebbero inefficaci dal punto di vista sociale ed economico, con ripercussioni negative per le aspettative che lavoratori, pensionati e imprese ripongono in questa manovra.

Peraltro, una sollecitazione a operare per la riduzione della tassazione giunge ormai da tutte le principali Istituzioni economiche e finanziarie europee e mondiali che vedono nell’eccessivo livello delle tasse sul lavoro il vero freno allo sviluppo e all’occupazione.

La Uil, inoltre, ritiene che la carenza di risorse a disposizione non possa trasformarsi in un alibi per evitare di operare in questa direzione.

Da un lato, infatti, si deve decidere di destinare automaticamente alla riduzione delle tasse una parte cospicua  dei proventi derivanti dalla lotta all’evasione fiscale. E a questo scopo, si può prevedere anche una clausola di salvaguardia nell’ipotesi del mancato raggiungimento dell’obiettivo.

Dall’altro lato, si deve intervenire per eliminare sprechi e spesa pubblica improduttiva. E a questo proposito, si possono sia ridurre sensibilmente le attuali trentamila stazioni appaltanti, imponendo anche costi standard per gli acquisti, sia accorpare le società pubbliche che operano sul territorio, così da eliminare una miriade di inutili e costosi consigli di amministrazioni e di consulenze.

La Segreteria nazionale della Uil considera necessaria l’attuazione di queste proposte per ridare una prospettiva di crescita al Paese e, dunque, sollecita il Governo a trasformare, in queste ore, il proprio impegno in conseguenti, coraggiose e utili decisioni.   

 

 

 

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