Povertà in Basilicata Piano per i senza reddito una corsa contro il tempo

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Una corsa contro il tempo. Una corsa per trovare i fondi prima del 31 gennaio prossimo. Sono momenti decisivi quelli che riguardano il progetto Copes in cui rientra anche la cittadinanza solidale. Il programma scade alla fine del mese e se non saranno trovati i fondi, rinnovarlo diventerà impossibile. La volontà di individuarli c’è ed è anche forte, i soldi invece no. O meglio ci sono solo in parte, gli altri dovranno essere recuperati nei prossimi giorni nel corso di alcune riunioni della Giunta regionale. È questo uno dei particolari emersi nel corso della riunione convocata, in Regione, dall’assessore regionale alla Salute Attilio Martorano per stabilire, insieme con i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, Angelo Summa, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, amministratori dei comuni interessati dal progetto ed i rappresentanti del Coordinamento libere attività lavorative, le azioni da mettere in campo per la prosecuzione del programma.

Un incontro atteso dai sindacati ma soprattutto dai beneficiari del programma che anche ieri, come nei giorni scorsi, hanno tenuto un presidio davanti alla sede della Regione. In Basilicata, infatti, sono circa 2200 le persone che hanno beneficiato del programma che assicura un sostegno alle famiglie più esposte al rischio povertà e all’esclusione sociale ed il cui costo mensile è pari a circa 950 mila euro al mese. Persone che già oggi sono in attesa di due mesi di mensilità arretrate e che, in più di un’occasione, hanno espresso il timore e la preoccupazione di non vedere rinnovato il programma

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