Positivo l’incremento delle risorse. Non sia una tantum, ma venga reso strutturale

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disabilitaNon possiamo che esprimere apprezzamento riguardo l’incremento del Fondo per la Non Autosufficienza avvenuto negli scorsi giorni, confidiamo e chiediamo al Ministro che queste risorse aggiuntive non siano una tantum solo per il 2017, ma possano divenire strutturali per non essere perse negli anni successivi.

E’ questo il commento della segretaria Confederale UIL Silvana Roseto, in merito all’approvazione del decreto legge da parte del CdM, avvenuta lo scorso 23 dicembre che, in tema di interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, ha disposto l’incremento per il 2017 del FNA di ulteriori 50 milioni di euro, portando così la dotazione complessiva a 500 milioni.

Le vicende politiche che hanno investito il nostro Paese nelle scorse settimane non hanno permesso di intervenire sulla dotazione del FNA attraverso quell’emendamento alla legge di bilancio promesso dal Ministro Poletti in occasione della riunione straordinaria del Tavolo per la Non Autosufficienza svoltasi lo scorso 30 novembre, pertanto giudichiamo positivamente che il Ministro abbia comunque provveduto ad onorare l’impegno assunto in quella data.

Auspichiamo che l’attenzione di fronte alla tematica della non autosufficienza rimanga sempre viva; l’incremento del Fondo è stato un buon segnale, ma ribadiamo la necessità che l’incremento sia reso strutturale, al fine di poter finanziare i livelli essenziali delle prestazioni, in vista anche della creazione del Piano per la Non Autosufficienza, quadro nazionale di riferimento che possa dare organicità e strutturalità alle politiche in questo settore.

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